Galileo Galilei

Galileo Galilei nasce a Pisa il 15 febbraio 1564 ed è considerato il padre della scienza moderna; è stato un fisico, un filosofo un matematico e un astronomo. Nel 1574 la famiglia lascia Pisa per trasferirsi a Firenze, dove Galileo inizia i suoi primi studi. Nonostante suo padre l’avesse iscritto all’Università di Pisa per intraprendere gli studi di medicina, lo scienziato iniziò, nella stessa città, i primi studi di matematica. Nel 1583 formulò la teoria dell’isocronismo delle oscillazioni del pendolo, intuito osservando le oscillazioni di una lampada nella Cattedrale di Pisa; a questo lavoro il Galilei lavorò praticamente per tutta la vita, cercando di perfezionarne la formula matematica. Nel 1585 tornò a Firenze dove approfondì i suoi interessi scientifici, occupandosi di meccanica e idraulica. Infatti nel 1586 inventò la bilancia idrostatica, per la determinazione del peso specifico dei corpi. Nel 1592 ottiene la cattedra di matematica all’Università di Padova, dove rimarrà fino al 1610. Esattamente durante la permanenza nella città veneta, Galileo comincia ad orientarsi verso la teoria copernicana del moto planetario. Nel 1604 venne scoperta una nuova stella, oggi nota come supernova di Keplero, sulla quale lo scienziato tenne alcune lezioni esprimendo la teoria della mutabilità dei cieli. Nella primavera del 1604 il Galilei venne messo sotto accusa dall’inquisizione di Padova a seguito di una denuncia di un suo ex – collaboratore, per aver effettuato oroscopi e di aver sostenuto che gli astri determinano le scelte dell’uomo. Il processo fu comunque interrotto dal Senato della Repubblica veneta e poi abbandonato.

Nel 1606 Galilei inventò il termoscopio, un termometro primitivo. Tale strumento ha la capacità di misurare il caldo e il freddo ed evidenzia le variazioni della densità dell’aria prodotte dai cambiamenti di temperatura. Nel 1609 inventò il cannocchiale, strumento che consentì di aumentare la qualità delle osservazioni astronomiche, che prima di allora venivano effettuate ad occhio nudo. A Padova, con il nuovo strumento, Galileo effettua una serie di osservazioni sulla Luna e nel 1610 osserva delle piccole stelle luminose vicine a Giove. Si tratta degli Astri Medicei, ovvero i quattro satelliti di Giove.

Negli anni successivi si accendono ancora dispute intorno alle sue scoperte, in quanto le sue interpretazioni contraddicono la teoria tolemaica del moto, adottata ufficialmente nel mondo scientifico e religioso del tempo, confermando la teoria copernicana. L’inquisizione considera tale teoria come eretica e proibisce a Galileo di sostenerla. Lo scienziato, già in età avanzata e malato, viene chiamato a Roma nel 1633 dove viene processato e “obbligato” a rinunciare alla teoria copernicana. Imprigionato e minacciato di tortura Galileo rinuncia pubblicamente alla sua scoperta e viene condannato alla prigione a vita, anche se sconterà poi la sua pena nella sua villa vicino Firenze. Morì a Firenze l’8 gennaio 1642. Galileo Galileo fu assolto dalle accuse di eresia solo nel 1992.

Il Galilei ha effettuato moltissime altre scoperte oltre a quelle già citate. Ricordiamo la scoperta della relatività galileiana, attraverso la quale afferma che le leggi della meccanica hanno sempre la stessa forma nei sistemi di riferimento inerziali; il principio di inerzia, espresso per la prima volta nella sua importantissima opera “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo” e noto anche come primo principio della dinamica; riuscì inoltre a determinare il valore, che egli riteneva costante, dell’accelerazione di gravità g sulla superficie della terra e fu anche il primo a tentare di misurare la velocità della luce.