Alle ore 23.11 locali del 20 settembre 2025 è avvenuto in Umbria un sisma di magnitudo 3.8, con epicentro presso l’abitato di Massa Martana. Le stazioni sismiche della rete sismica Se.Si.R (Rete Sismica Regionale), gestite dall’Osservatorio Sismico “A. Bina” per conto della Regione Umbria, sono tutte in perfetta efficienza. I dati acquisiti sono stati di supporto all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per calcolare con rapidità i parametri principali del sisma. Per la localizzazione dell’evento e per il calcolo della magnitudo, sono state infatti utilizzate, come risulta dai dati ufficiali INGV, le stazioni Re.Si.R vicine all’epicentro (come, ad esempio, Monte Martano, Arrone, Assisi e Gavelli). L’Osservatorio Sismico “A. Bina”, oltre a tali stazioni velocimetriche, ha registrato il sisma anche con gli accelerometri di Massa Martana, Giano dell’Umbria, Cascia, Perugia e Nocera Umbra e con i velocimetri di Cerreto di Spoleto, Trevi, Bettona, Cenerente. Tali dati risultano preziosi nell’ambito della prevenzione del rischio sismico perchè permettono di valutare sia i picchi di accelerazione massima (PGA) sia i fattori di amplificazione sismica nel territorio. Il capillare monitoraggio del territorio che l’Osservatorio Bina svolge da svariati decenni in convenzione con la Regione Umbria e con l’INGV, risulta prezioso per la conoscenza del fenomeno sismico e per il supporto alle attività dell’INGV. Lo scambio di dati in tempo reale tra Osservatorio Bina, Regione Umbria e INGV, verificatosi anche in seguito al terremoto in questione, è una dimostrazione reale dell’esistenza di una fattiva e concreta collaborazione tra gli enti che si occupano del monitoraggio, della determinazione dei parametri sismici e della gestione dell’emergenza.
Alcuni accelerogrammi Re.Si.R relativi alla scossa di magnitudo 3.8 di Massa Martana
Dati ufficiali INGV. Alcune stazioni utilizzate per il calcolo dei parametri sismici fanno parte della rete Re.Si.R